L’associazione CIOFS-FP è partner del consortium del progetto BEQUEL, progetto avviato a marzo 2021 e finanziato dal programma ERASMUS+.

 

Obiettivo generale del progetto è applicare l’assicurazione qualità nell’e-learning mettendo a punto e promuovendo strumenti di autovalutazione, di analisi comparativa e attività di rete tra i fornitori di istruzione e formazione professionale dei Paesi partner. 

Per poter raggiungere l’obiettivo generale i partner sono partiti esaminando gli approcci e le pedagogie esistenti per la qualità nell'e-learning in ciascun degli stati da cui essi provengono.

 

Il documento redatto dal CIOFS-FP descrive i riferimenti normativi e gli standard applicati per i propri servizi di e-learning, pertanto non è esaustivo di tutti i riferimenti/standard adottati ad altri livelli del sistema educativo italiano (es. HE).

 

Nel corso degli anni, l'attenzione all'e-learning, a seguito di iniziative europee, ha dato vita a un'ampia letteratura di articoli, studi, ricerche e progetti volti a indagare la qualità dell'offerta di e-learning, confrontare i punti di vista degli stakeholder, misurare l'impatto pedagogico dell'e-learning e delle sue tecnologie sfruttano infine, a livello nazionale, le politiche condotte in vari contesti europei.

 

Formalmente, gli interventi normativi italiani più noti che hanno in qualche modo definito parametri, linee guida, metodologie e standard delle iniziative di formazione a distanza e/o e-learning per /la IFP ai quali il CIOFS-FP fa riferimento sono:

  • la Direttiva Ministeriale del 06/08/2004 “Progetti formativi in modalità e-Learning nelle pubbliche amministrazioni” del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie e il Ministro della Funzione Pubblica (MIT & MPA) e “Linee guida per i progetti di formazione in modalità e-learning nelle pubbliche amministrazioni” integrate in la suddetta direttiva e predisposta dal CNIPA (Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione);
  • Le Linee guida per l'utilizzo della metodologia della didattica a distanza/e-learning nei percorsi formativi delle professioni regolamentate la cui formazione è tenuta dalle Regioni e Province autonome dalla Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome;
  • Le Linee guida per la Didattica Digitale Integrata del MIUR
  • La Pratica di Riferimento n.89/2020 dell'UNI (Ente Italiano di Normazione).

Quest'ultimo documento mira a fornire alle scuole e alle agenzie di formazione professionale un modello organizzativo di riferimento per tenere sotto controllo tutte le attività didattiche e garantire agli utenti delle scuole il rispetto sia dei requisiti legislativi di riferimento sia il raggiungimento dei modelli qualitativi definiti per la formazione a distanza nella formazione offerta della singola scuola/fornitore di formazione professionale

Durante il periodo della pandemia, tutte le autorità competenti (Ministero dell'Istruzione, Ministero del Lavoro, autorità nazionali e locali) hanno consigliato alle università, alle scuole e ai fornitori di IFP accreditati di offrire opportunità di e-learning e hanno fornito alcune indicazioni operative sull'apprendimento a distanza. Hanno inoltre firmato accordi con la TV nazionale (RAI) e molte aziende e associazioni per mettere a disposizione delle agenzie di formazione professionale e delle scuole l'uso gratuito delle piattaforme di e-learning, fornito indicazioni sulla progettazione di attività didattiche e formative, sul sostegno speciale per i gruppi vulnerabili (discenti con disabilità, giovani a rischio, lavoratori in cassa integrazione e migranti) e sulla valutazione/valutazione delle attività di formazione a distanza

 

Per garantire la qualità dei servizi di formazione e-learning, la maggior parte dei fornitori di IFP ha rivisto gli strumenti del SGQ esistenti alla luce della nuova realtà didattica e pedagogica, concentrandosi soprattutto sulla raccolta di feedback da discenti, formatori e famiglie come input per la revisione processi e prodotti di formazione. Tuttavia, tutti si sono concentrati sul monitoraggio di parametri come i dati di accesso, l'efficacia della connessione degli studenti, il monitoraggio delle presenze, i test intermedi e l'interattività con i formatori e la simulazione dell'apprendimento, piuttosto che l'intero processo di qualità di qualsiasi offerta di formazione.

 

Grandi sforzi sono stati fatti per far fronte all'urgenza e per garantire la continuità dell'offerta formativa e, allo stesso tempo, per formare i formatori sull’uso delle migliori tecnologia ICT.